Nonostante i dati complessivi, nei primi mesi del 2019 le esportazioni verso il Canada dei prodotti caseari italiani hanno fatto registrare un calo allarmante, in particolare quelle del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano.
Le esportazioni, infatti, sono crollate del 32%, scendendo a 1,4 milioni di chili nel primo semestre del 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018.
A ilfattoquotidiano.it, Lorenzo Bazzana responsabile dell’area economica della confederazione ha commentato: “Poco furbo chi ha firmato l’accordo, che consente al Canada di continuare a scimmiottare i nostri prodotti.”
A pensarla diversamente è Confagricoltura, secondo la Confederazione sarebbe opportuno analizzare il quadro di insieme a due anni di applicazione formale del CETA.
Vincenzo Lenucci, direttore dell’area economica ha spiegato a ilfattoquotidiano.it che: “il commissario al commercio della Commissione, Cecilia Malstrom, ha presentato i dati sull’export europeo verso il Canada: per il settore agricolo ed agroalimentare si è registrato un aumento delle esportazioni europee del 7%”. In riferimento al comparto lattiero-caseario, le elaborazioni del Centro studi di Confagricoltura dicono che le esportazioni di formaggi italiani in Canada nel 2018 sono cresciute rispetto al 2017 di oltre il 27% in valore e di quasi il 29% in quantità, con notevoli percentuali in aumento per tutti i prodotti considerati.”
Lenucci sostiene che: “È interessante notare l’andamento degli acquisti canadesi nel corso dell’anno.”
A ottobre e novembre 2018 si è registrato un picco degli acquisti di formaggi e latticini italiani.
Spiega che: “L’andamento è lo stesso degli anni precedenti, aumentano gli acquisti a fine anno, ma valori e quantità sono di gran lunga superiori.”
Nel 2018 l’export di Grana Padano e Parmigiano Reggiano è aumentato di circa il 20 per cento, sia in valore, che in quantità.
Ma nei primi mesi dell’anno successivo gli acquisti si riducono.
Secondo i dati di Confagricoltura nei primi sei mesi del 2019 rispetto al primo semestre del 2018, l’export italiano complessivo verso il Canada è aumentato del 10,9% in valore e quello agroalimentare è cresciuto dello 0,5%, ma anche per la confederazione l’export di formaggi è diminuito del 32% circa in volume.
Lenucci spiega sottolineando che: “Per Grana Padano e Parmigiano Reggiano si registra un calo percentuale simile, ma una flessione più contenuta dell’export in valore (-19%).”
Per Confagricoltura, un’interpretazione potrebbe essere che nei primi mesi del 2019 i magazzini canadesi erano pieni.
Una seconda considerazione potrebbe essere che: “il forte aumento degli acquisti prima della fine dell’anno sia dovuto all’utilizzo pieno dei contingenti agevolati. In questo caso, parleremmo di un dato estremamente positivo.
Il dirigente dell’area economica di Confagricoltura sottolinea: “In Canada i nostri formaggi originali e con il CETA tutelati per le loro denominazioni sono fortemente apprezzati e la possibilità di poterli vendere senza i dazi (che ne aumentano il prezzo nel mercato canadese e che sono stati eliminati proprio dal CETA) fa crescere gli acquisti da parte dei commercianti del Paese.”
Per Coldiretti invece, la causa è l’accordo di libero scambio, il CETA che: “ha legittimato per la prima volta le imitazioni del Made in Italy, dando il via agli altri accordi con Giappone, Messico e nel negoziato con i Paesi del Mercosur, grandi produttori di formaggi italiani taroccati.”
Secondo Coldiretti l’accordo CETA ha legalizzato le imitazioni del Made in Italy a partire dal Parmigiano Reggiano, tante che in Canada si vendono otto pezzi di parmigiano falsi su dieci.
Coldiretti denuncia che: “ è anche possibile produrre e vendere Gorgonzola, Asiago e Fontina, mantenendo una situazione di ambiguità che rende difficile ai consumatori distinguere il prodotto originale ottenuto nel rispetto di un preciso disciplinare di produzione dall’imitazione di bassa qualità.”
Il Canada è arrivato a produrre:
• 6,3 milioni di chili di falso Parmigiano Reggiano (in aumento del 13% rispetto al 2018)
• 4,5 milioni di ricotta locale
• 1,9 milioni di chili di Provolone taroccato
• 74 milioni di chili di finta mozzarella
• 228mila chili di un non ben identificato formaggio Friulano
Secondo l’analisi di Coldiretti, l’intero settore caseario nazionale, ha registrato nei primi sei mesi del 2019 un crollo delle quantità esportate in Canada (-32%):
• per il Provolone (-33%)
• per il gorgonzola (-48%)
• per il pecorino romano ed il fiore sardo (-46%)
• per Asiago, Caciocavallo, Montasio e Ragusano (-44%)
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/09/24/ceta-crolla-lexport-di-grana-e-parmigiano-in-canada-dallinefficiente-gestione-delle-quote-al-via-libera-ai-tarocchi-ecco-i-possibili-motivi/5474736/
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