Italian Sounding

L’Italian Sounding provoca ingenti danni economici alle aziende produttrici italiane che operano nel mercato B2C specialmente nei settori Agroalimentare e dei Beni di Consumo.

Il fatto allarmante è che nella stragrande maggioranza dei casi il comportamento intrapreso dai produttori di questo genere di articoli, non può essere legalmente impugnabile né sanzionabile.

Infatti produrre articoli Italian Sounding non significa contraffare un prodotto, ma bensì ingannare il consumatore con armi di comunicazione subdole e deplorevoli. Nella pratica, sul packaging di un prodotto Italian Sounding troveremo:

  • Nomi
  • Scritte
  • Denominazioni geografiche
  • Elementi grafici e immagini

che evocano fortemente l’Italia e che servono al produttore per commercializzare con maggior successo dei prodotti che per nulla si avvicinano all’autenticità e alla qualità dei prodotti Made in Italy.

Generare Italian Sounding in pratica significa produrre e/o commercializzare articoli che a prima vista possono sembrare di origine italiana, ma che in realtà non lo sono.

I prodotti Italian Sounding vengono commercializzati utilizzando strategie di marketing ingannevoli che si basano sull’utilizzo di immagini, colori, denominazioni, marche e loghi tipicamente riconducibili all’Italia.

Italian Sounding oggi è una categoria di prodotti e servizi che ritroviamo in tutti i settori merceologici dove esistono prodotti italiani.

I vantaggi per chi produce articoli Italian Sounding sono evidenti. Spostando il focus sull’apparenza e non sulla qualità:

  • Si produce a basso costo, ma si può comunque vendere a prezzi “in linea” con i prodotti italiani, ottenendo margini di guadagno molto elevati
  • Si aumenta la produttività in modo incontrollato, per esempio saltando passaggi fondamentali del processo produttivo al fine di produrre quantità maggiori a discapito della qualità e conformità del prodotto.

La crescente presenza di prodotti Italian Sounding sul mercato danneggia diverse figure tra cui:

  • l produttore italiano, che subisce una concorrenza sleale con conseguenti perdite economiche gravi.
  • Il cliente finale, che pensa di aver acquistato un prodotto Made in Italy e invece ha acquistato un’imitazione.
  • l made in Italy stesso, in quanto se un consumatore, ignaro di avere acquistato un prodotto non autentico, riconduce la diversa qualità riscontrata ad un prodotto Made in Italy, si avrà una importante perdita di prestigio nonché un danneggiamento della reputazione del marchio stesso.