Secondo una recente indagine di Coldiretti, quasi due pecorini su tre vengono esportati negli Stati Uniti.
Le esportazioni verso gli USA sono cresciute del 46% nei primi cinque mesi del 2019, +31% e quasi 8,5 milioni di chili di pecorino e fiore sardo spediti nel mondo). George Clooney, sarebbe pronto, secondo il Daily Star, ad aprire un’attività legata al formaggio sardo, importandolo.
Il successo del pecorino, dall’altra parte ha favorito al diffondersi sul mercato americano delle imitazioni di bassa qualità in arrivo dall’estero o ottenute in alcuni stati americani e vendute con il nome di “romano cheese”, che a differenza di quello originale sono fatte di latte di mucca e non di pecora.
Non è quindi un caso che siano proprio gli industriali del falso formaggio italiano in America a spingere affinché il presidente degli Stati Uniti imponga dazi anche su questi prodotti provenienti dall’Europa.
Nonostante il calo della produzione nazionale e l’aumento delle esportazioni del pecorino, il prezzo del latte pagato agli allevatori rimane al di sotto delle aspettative a causa della scarsa trasparenza e delle distorsioni all’interno della filiera che, riporta la Coldiretti, impediscono un giusto salario per il lavoro dei pastori e mettono a rischio una tradizione millenaria.
https://winenews.it/it/boom-pecorino-in-usa-anche-george-clooney-pronto-ad-entrare-nel-business_397480/
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